Pranzo Ecumenico di Natale: misssione compiuta

Maurizio, Valentina, Denis, Alberta, Gigi, Cesarina con Franco, Francesco, Maria.

Dopo più di 10 giorni in Burundi, noi, 9 amici di padre Luigi e della fondazione San Filippo Neri, siamo rientrati in Italia da “un altro mondo”; tutto bene.

Ieri, dopo qualche giorno di ricovero ospedaliero, anche padre Luigi è rientrato in parrocchia e confidiamo in una buona convalescenza.

 

Per qualcuno era la prima volta per altri decisamente no, per tutti è  è stata  un’occasione per scoprire situazioni e problematiche nuove su cui mettersi alla prova.

 

Abbiamo fatto festa con 1200 poveri e altri 150 ragazzi volontari della parrocchia Saveriana di Kamenge, San Guido Maria Conforti.

All’entrata abbiamo accolto vecchi, disabili, vedove, donne rimaste sole, tutte le categorie della varia umanità che contorna questa porzione di un quartiere del Burundi, ultimo paese per prodotto interno procapite. Per un giorno, però, abbiamo ridato un po’ di felicità e dignità ben sapendo che ci vorrebbe ben altro.

E poi, la felicità letta negli occhi anche dei ragazzi volontari, all’annuncio che avremo potuto regalare a tutti 5 kg di riso a testa da portare a casa.

Questo grazie alla generosità di decine e decine di famiglie e aziende in Italia che hanno donato chi 20 e chi anche 3000 euro. Gli invitati al pranzo ecumenico di Natale  lo sanno e ci hanno detto di ringraziare e benedire uno a uno i benefattori.

 

Con i responsabili della fondazione San Filippo Neri abbiamo fatto  alcune riunioni per verificare l’andamento del centro di formazione artigianale, sulle adozioni a distanza, sul centro agricolo e allevamenti, la scuola materna, su come reperire i fondi per il prossimo Grest estivo.

Abbiamo trovato i collaboratori di padre Luigi della fondazione San Filippo Neri, estremamente motivati, proiettati in avanti, consapevoli che il futuro è anche nelle loro mani, abbiamo la certezza che sanno bene mettere a frutto le donazioni ricevute.

 

Abbiamo visitato questi luoghi,  le capanne, le baracche con il tetto in lamiera, abbiamo visto con i nostri occhi e sentito con le nostre orecchie, abbiamo raccolto domande e bisogni che purtroppo non saremo in grado di soddisfare. Abbiamo assistito alla distribuzione dei viveri in due parrocchie vicine, abbiamo distribuito quaderni, penne, matite,  donati dalla cartolibreria Poier e Iper Coop di  Schio. Abbiamo distribuito indumenti e capi di abbigliamento in particolare per bambini/e e giovani,  abbiamo visto e parlato con alcuni nostri bambini orfani in adozione a distanza assieme alle loro responsabili.

 

Se possiamo immaginare le difficoltà delle persone in un paese dell’Africa, ecco, in Burundi lo sono molto ma molto di più. Questo ci sprona a impegnarci ancora in misura maggiore.

 

in questi giorni di fine anno desideriamo infine RINGRAZIARE IMMENSAMENTE tutte le persone che in qualche modo hanno manifestato un’attenzione per i  nostri progetti in corso in Burundi. Chi con un’offerta, chi indicandoci un miglioramento, chi partecipando alle nostre iniziative (es.la cena con Paella di ottobre u.s.) chi consegnandoci una lettera per  padre Luigi. Grazie, Grazie, Grazie! 

 

A tutti, i nostri auguri di buone feste, per un sereno nuovo anno pieno di soddisfazioni e gesti, azioni  solidali. 

 

se vuoi approfondire la situazione del Burundi potrai aprire questo video (attenzione, solo per spiriti forti):

 

 

Associazione “Il Burundi Chiama …” O.d.V. (organizzazione di Volontariato)